Oggi ne ho proprio le OO piene..
alla faccia della filosofia, della crescita personale e della condivisione di tutto.

Ci sono anche le giornate cosi, dove non hai voglia,
semplicemente esisti, non comprendi niente,
non capisci niente, tutto scorre..

Vorresti scorre come l’acqua,
senza chiederti da dove sei arrivato e dove stai andando.
Semplicemente lasci che la vita faccia il suo corso,
nell’attesa che la tua anima nuovamente ti parli,
e ti dia l’input che ti serve,
per fare un altro passo avanti,
verso uno stato di piena consapevolezza,
verso un pieno appagamento interiore,
dove veramente ti senti collegato alla vita..

Oggi sono così collegato a metà,
e visto che ero collegato a metà,
l’altra metà l’ho fatta andare sui roller blade,
cosi mi faccio un giro…
resto nel corpo, mi muovo, faccio circolare l’energia.

Visto che ogni appiglio mentale,
ogni rete ogni social network,
ogni informazione era noiosa,
inutile e lontana dal mio interesse.

L’unica cosa che mi ha dato interesse,
è stato leggere un pezzo del mio libro,
quello mi ha riportato un po dentro.
Mi ha ricordato l’immensità di questa vita e
l’infinità del creato, e questo mi ha
dato una forza in più per ricollegarmi al sentire..
Perchè come per tutti, connettersi a se stessi,
collegarsi al sentire è una scelta quotidiana, istante dopo istante,
e appena molli torni nella mente,
a raccontarti le storie, a credere alle storie degli altri,
a interessarti alle cose inutili della vita,
informazioni passeggere che non ti lasciano niente
se non riempire un vuoto interiore.

Ecco facciamo che riempio il vuoto con questo,
con il mio fiato, con la mia fatica,
con l’impegno costante all’ascolto,
perché se non mi ascolto io, chi mai mi ascolterà?
se non me la do io l’attenzione, chi mai me la darà?
e infine, se non me lo do io l’amore, chi è che me lo darà?

Qualcuno una volta disse: “ama il prossimo tuo come te stesso”,
aveva ragione…
Se non ci amiamo, non saremo amanti,
perché anche se saremo amati non riusciremo a sentirlo..
E allora buon lavoro..
Amiamoci..

Federico D’Ambrosio